L’Ultimo numero: UFOCTLINE N.19

EDITORIALE

Viviamo un’epoca di fake news. Il loro principale palcoscenico sono i social; qui vediamo agitarsi fantasmi, cospirazioni, figure di cartone che come guerrieri, belve, vittime innocenti vengono presentate ad una folla che vuole solo vivere quella pantomina di messa in scena. Eroi che sventolano bandiere di legioni di fans accecati. Così si tiene ben nascosto quel che c’è di vero e si usa tutto questo per narcotizzare la gente. Non parlo solo dell’Ufologia (che è comunque marginale) ma anche di ciò che poi è importante nelle nostre vite. Questa ignobile parata di fake news ha avuto una grande accelerata con la comparsa degli algoritmi di Intelligenza artificiale. Questi (che comunque sono presenti da un bel po’ in maniera occulta) hanno superato la parola scritta, la semplice news testuale. Adesso si fabbricano immagini, si resuscitano personaggi scomparsi, si riesce a ricostruire le voci e si è capaci di produrre video di ogni tipo. Un’occasione imperdibile per chi vive ormai la realtà in termini di click, mi piace, iscrizioni e visibilità social. L’ufologia non sta sfuggendo a questa tendenza. Che fare? Semplice, cercare il più possibile di ritornare all’investigazione sul campo. Scovare le fonti, andare a verificarle, intervistare testimoni e vederli di persona. Farsi dare l’eventuale materiale video o foto in formato originale. Solo così possiamo uscire da questo vortice mediatico. Stiamo preparando in redazione una serie di articoli che affrontano le fasi più importanti del processo investigativo ufologico cercando di chiarire quali sono gli strumenti, le metodologie per raccogliere più dati sensibili e anche quel che serve per poter analizzare i dati raccolti. Una buona lettura dei contenuti di questo numero.

Davide Ferrara